Non riesco ancora a spiegarmi quale è
stata la molla che mi ha spinto a lasciare le mie certezze e a
impegnarmi oltre mio limite fra queste mie vigne. Quanto lavoro, quanti
sacrifici, quanta fatica. Forse potrei ricercare le cause di questo mio
trasformismo in quel concetto arcaico che conduce chi è cresciuto in
questi luoghi e ha respirato i profumi di una passione paterna a
riappropriarsi di quel filo sottile che lo lega alla terra. La causa
della scelta di cambiare completamente la mia vita, intraprendendo questo nuovo lavoro, a me del tutto sconosciuto, va probabilmente
ricercata in quei geni di un sentimento ereditario per la viticoltura
che mio padre mi ha trasferito, oppure potrebbe essere stata la voglia
di mettermi in gioco o l'idea che vi fosse un'altra vita oltre
quella che stavo conducendo. Fra tutti i fattori che hanno interagito in questa scelta, credo sia stata la volontà di
lasciare a mia figlia Anna, che amo più di qualsiasi cosa al
mondo,un'impronta tangibile del mio passaggio su questa terra.
Catia Spinsanti
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